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Situata nell'omonima piazza, poco distante da Piazza Navona, la Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio è una delle prime chiese romane del Rinascimento.Non tutti sanno che la facciata di questa chiesa, eretta tra il 1479 ed il 1482 da Giacomo da Pietrasanta e Sebastiano da Firenze, è stata realizzata utilizzando travertino prelevato dal Colosseo.L'interno della chiesa custodisce opere di inestimabile valore di grandi artisti come Caravaggio, Raffaello e Jacopo Sansovino...seguiteci!…
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Le origini della chiesa risalgono al XIV secolo, quando gli agostiniani decisero di costruire una nuova sede dedicata a Sant’Agostino per sostituire la precedente Chiesa di San Trifone in Posterula.Edificata tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, la nuova chiesa venne ultimata intorno al 1420. Tuttavia la costruzione risultò troppo piccola per le esigenze della comunità e soggetta alle continue piene del Tevere. Così, il Cardinale Guillaume d'Estouteville tra il 1479 e il 1483, finanziò la costruzione di un nuovo edificio, stavolta definitivo.La Chiesa di Sant'Agostino nell' ottobre 1999 viene elevata da Papa Giovanni Paolo II alla dignità di basilica minore..
L'aspetto attuale si deve ad una ricostruzione avvenuta negli anni 1479-1483 ad opera di Jacopo di Pietrasanta e Sebastiano Fiorentino. Nel 1756 Luigi Vanvitelli trasformò radicalmente l'interno della chiesa e ne modificò il campanile quattrocentesco.La facciata, tipico esempio di architettura rinascimentale romana, presenta nell'ordine inferiore un grande portale con timpano triangolare. Ai lati sono due portali minori sovrastati da due finestre tonde.
Una curiosità: si tratta della prima chiesa di Roma ad essere dotata di una cupola..
DEntro
L'interno della chiesa, a croce latina, è suddiviso in tre navate e presenta cinque cappelle per lato.Tra le opere principali che potete ammirare a destra del portone centrale si trova la celebre Madonna del Parto di Jacopo Sansovino (1521) che secondo la tradizione popolare, sarebbe miracolosa.Una leggenda vuole che la statua sia stata realizzata adattando un'antica effigie che ritrae Agrippina con il braccio il figlio Nerone.Il poeta romano Gioacchino Belli in un irriverente sonetto commenta l'eccessiva sfarzo di gioielli sulla statua della Madonna..
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DEntro
Una curiosità...la Basilica di Sant'Agostino era l'unica chiesa di Roma ad ammettere al proprio interno le cortigiane a cui venivano riservati i primi banchi, per metterle al riparo dalla vista del popolo e evitare così facili distrazioni tra i fedeli!Nella chiesa si trovano ancora le tombe di alcune di loro tra cui Fiammetta Michaelis, amante di Cesare Borgia o Giulia Campana con le sue figlie, Penelope e la celebre Tullia d'Aragona...
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Madonna del Parto di Jacopo Sansovino (1521)
L'interno della chiesa, a croce latina, è suddiviso in tre navate e presenta cinque cappelle per lato.Tra le opere principali che potete ammirare a destra del portone centrale si trova la celebre Madonna del Parto di Jacopo Sansovino (1521) che secondo la tradizione popolare, sarebbe miracolosa.Una leggenda vuole che la statua sia stata realizzata adattando un'antica effigie che ritrae Agrippina con il braccio il figlio Nerone.Il poeta romano Gioacchino Belli in un irriverente sonetto commenta l'eccessiva sfarzo di gioielli sulla statua della Madonna..
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Tra le altre opere più significative c'è senza dubbio la Madonna del Loreto di Caravaggio, detta anche Madonna del Pellegrini.
Si tratta di uno dei più celebri dipinti del Caravaggio, che l'artista donò alla chiesa come segno di ringraziamento.Si dice, infatti, che il tormentato pittore, per sfuggire alla condanna d'omicidio del padre di una ragazza da lui sedotta, trovò rifugio proprio nella basilica. Secondo molti, le fattezze di questa donna, Lena, sarebbero ritratte nell'opera per rappresentare la Santa Vergine..
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Il terzo pilastro di sinistra della navata centrale ospita il Profeta Isaia (1512), importante affresco di Raffaello,
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mentre sull'altare maggiore, realizzato nel 1627 dal Bernini, si trova la Vergine con Bambino proveniente dalla chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli..
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Guercino
Da non perdere anche la pala raffigurante Sant'Agostino, Giovanni Evangelista e Girolamo del Guercino (1591-1666) situata nella cappella del transetto destro..
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La chiesa ospita le tombe di diversi defunti illustri tra cui Santa Monica, madre di Sant'Agostino, il poeta umanista Maffeo Vegio da Lodi, Contessina de' Medici figlia di Lorenzo il Magnifico, il cardinale Girolamo Verallo ed il cardinale Egidio da Viterbo.
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